Rosario Livatino – il giudice ragazzino – fu ucciso dalla Stidda agrigentina
(organizzazione mafiosa locale) il 21 settembre 1990. La sua figura è rimasta impressa nell’immaginario collettivo e, insieme ai colleghi Falcone e Borsellino,
è diventato l’emblema della lotta alla criminalità organizzata.
Livatino, uomo di straordinaria ricchezza umana, professionale e spirituale
è “morto in odio alla fede”, cioè  da martire, e il 9 maggio 2021 Papa Francesco
lo ha proclamato beato della Chiesa Cattolica.
In questo libro Antonio Mira ne racconta la vita: l’azione di contrasto alla mafia,
l’eredità morale e materiale, la fede e la spiritualità.
Il visual è ispirato allo stile stencil della street art, reso famoso da Banksy,
e ricorda le locandine della cinematografia italiana di genere poliziesco,
prodotte negli anni '70 e '80.
Quella di Livatino è stata una vita vissuta alla luce di un sole,
che alla fine si tinse di rosso
.
Back to Top